Cartelle cliniche


Paziente: Cath Meyer
Medico 
30 anni

Le due facce di una stessa medaglia


1° seduta: Persona decisamente instabile. Dice che vuole ricuperare i suoi ricordi, di fatto è qualcosa che si può provare a fare ma non è detto che si possa riuscire. Da quello che sostiene dice di ricordare il viso di chi l'ha uccisa. Dalle ricerche mediche effettuate è uscito fuori che la cosa è totalmente impossibile per quanto possano aver utilizzato una cura di cellule staminali dopo per rigenerare i suoi ricordi, avrebbe comunque perso le due settimane precedenti all'omicidio.
Che le siano stati impiantati?
Da quello che ho compreso sembrerebbe che voglia cambiare determinate cose per una persona speciale per lei.


Paziente: Drake Russell
Comandante 8th flotta
38 anni

Le insicurezze dietro a una risata e l'ironia



1° seduta: L'uomo ha ammesso di non sopportare le critiche altrui, siano di criminali o di altri, con molta fatica si è presentato nel mio ufficio chiedendo aiuto ed era decisamente impacciato sul da farsi.
Teme di far qualcosa che possa macchiare la divisa che indossa.
Da quel che ho capito ha uno spiccato senso d'orgoglio che però, stranamente, non sfoccia in egocentrismo o vanità difatti, quando gli viene fatto un complimento, o ironizza sminuendosi o glissa proprio l'argomento. 
Esercizio: Imparare a "focalizzarsi", in questo caso sugli altri notandone le belle qualità e lodandoli per questo.

2° seduta: L'orgoglio del paziente, a parer mio, non è dato da egocentrismo ma di scarsa sicurezza di sè in situazioni in cui si sente a disagio o accusato. Per questa ragione ho condotto il signor Russell in una scuola di ballo proprio per testarlo in una situazione di stress dove si senta ridicolo. All'inizio era palese la sua rigidità ma farlo parlare ed aprire in quel momento è stato d'aiuto. Ho compreso che la sua ancora di salvezza è la sua famiglia. Ogni volta che la menziona si rilassa come se fossero per lui un balsamo lenitivo.

Esercizio: Dovrà concentrarsi sulla sua famiglia ogni qual volta che, in una situazione di stress, sente che sta perdendo il controllo. 


Paziente: Josh Evans
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27 anni

Ciò che fai urla più forte di ciò che dici


1° seduta: Il paziente ha subito rivelato di aver sofferto di disturbo post traumatico dopo la Grande Guerra, ma di averlo superato. Ha detto esplicitamente di odiare chiunque sia ricco perchè, a detta sua, sono tutti "degli egoisti arroganti".
Mi stupisco che sia riuscito a fidanzarsi con una ex xinshou data la posizione di rilievo che occupano qualsiasi membro della casa ma, da quello che risalta dalla conversazione avuta con lui, mi sembra che associ molto chiunque abbia dei soldi alla figura del padre che, da come l'ha descritto il paziente, sembrerebbe un uomo pieno di sè ed arrogante. 
Esercizio: Fare ricerche su quante aziende o singoli ricchi facciano beneficenza aiutando chi sia in difficoltà, e cercare di, una volta incontrato qualcuno di veramente benestante, conoscerlo veramente e non etichettarlo, violentandosi nel farlo in caso.


Paziente: Julia Clarke
Yiji della Shouye
29 anni


Gli occhi sono lo specchio dell'anima.


1° seduta: Molto schiva, nonostante sia stata lei a chiamarmi alla casa sembrava stesse cercando di "sfidarmi" dietro i suoi modi gentili.
Di fatto alla fine ha ammesso che il peso del ruolo che ha nella casa misto ad altre situazioni, può essere difficile da gestire. Ha parlato di alcuni suoi amici in difficoltà e di quanto stia soffrendo per non poterli aiutare.
E' in parte una maniaca del controllo, non in maniera ossessiva ma non ama perdere il controllo della situazione non solo sua ma di chi le sta più vicino. Estremamente leale a chi considera amico, forse anche sin troppo. 
2° seduta: Sembra diventata un'altra persona. Sembra aver compreso l'importanza di lasciar perdere chi non voglia essere aiutato e se n'è fatta una ragione. Ha dimostrato una serenità fuori dal comune, non ho capito bene se per un'epifania o altro, di fatto sembrerebbe che non abbia più bisogno dei miei servigi. Di fatto, temo che sia qualcosa di temporaneo.
3° seduta: La sua chiamata mi ha stupito, mi ha detto che sono cambiate alcune cose e che ha compreso come un suo amico fosse parte di lei più di quanto immaginasse (non in maniera romantica ha tenuto a precisare). Ha difficoltà ad avere vera fiducia negli altri, ossia, fa in modo che gli altri si fidino ciecamente di lei ma non concede la sua, allo stesso tempo si rende conto del bisogno di avere amici veri.  
Esercizio: Valutare le sue attuali conoscenze per vedere se esiste qualcuno che merita più della fiducia che gli sta concedendo adesso e iniziare ad aprirsi.